Sono selvatica!

Sì, sono giunta a questa conclusione, sono selvatica! Ma non nel senso di rozza  o scontrosa. Sono una persona solitaria , in genere, preferisco stare sola. La solitudine non mi pesa, preferisco stare con le persone per scelta e non per bisogno, preferisco scegliere e non essere scelta. Non mi piacciono le smancerie e posso risultare fredda.

Ma dentro so che ho un cuore generoso, il mio comportamento forse è un retaggio della mia terra, l’ho già detto,  dove si dimostra il bene con i fatti e meno con le parole. Mi piace coltivare l’interiorità, le cose devono avere un interno curato e questo so di trasmetterlo nelle cose che creo.

Devi avere la pazienza e la voglia di scoprire cosa c’è dentro, guardarmi per bene e non solo vedermi, devi scoprire cosa sento e cosa voglio trasmettere altrimenti passa oltre, non siamo compatibili, cerchi altro.

Mi piacciono gli animali selvatici, come i felini o le volpi che sanno stare da soli ma quando decidono di scegliere il prprio branco o un umano da amare sono capaci di tenerezze infinite.

Mi piacciono i luoghi selvatici dove la natura ha il sopravvento come l’isola di Favignana, con la gente schiva e un po’ sospettosa ma se decide di aprire il suo cuore si fa in quattro per te.

Oppure la città di Trapani dove tutto sembra rozzo se guardi l’insieme ma se vai al cuore, guardi il centro, ti accorgi di quanto sia ricca di cultura e di storia.

 

Io, cerco la bellezza, in ogni cosa, cerco di celebrare l‘unicità e la meravigliosa individualità di ogni persona.

 

Ma non cerco la bellezza evidente o la graziosità data da abbellimenti vari, da pizzi e merletti, cerco la bellezza dell’essenziale, fatta da materie prime scelte con cura e da una lavorazione curata nei minimi dettagli.14725645_1081394391981610_7322101982058463756_n.jpg

Cerco, cerco, cerco e ascolto, mi piace ascoltare e non solo le parole, mi piace “ascoltare” gli sguardi e i gesti che sempre svelano più delle labbra che si muovono.

Se mi conosci un pochino e hai letto già qualcosa di me, sai che quando creo tutto parte da una storia, che ho vissuto o magari solo immaginato, ma ci deve essere….perchè è la storia che rende uniche le cose…

SCARPINE DA NEONATO – NON SEMPRE LE PICCOLE COSE SONO FATTE CON POCO (storia di un paio di scarpine) –

SCARPINE CUCITE A MANO CON LA MASSIMA CURA NEI DETTAGLI.

Buongiorno mondo!!! Questo articolo lo dedichiamo alle persone che si avvicinano alla nostra esposizione durante gli eventi a cui partecipiamo. Tanti ci fanno i complimenti e percepiscono cosa c’è dietro un piccolo paio di scarpine.

Altri, la maggior parte purtroppo, non lo immagina lontanamente.

La versione più semplice, le kimono shoes sono composte da 16 pezzi di stoffa .

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I sandaletti da 28 (nella fotografia ce ne sono 24 ma mancano i 4 pezzetti di velcro che cuciamo per chiuderli).

Ok questi sono i numeri del materiale che dobbiamo disegnare, tagliare, stirare, unire, cucire, rifinire, rivoltare , cucire a mano perché il rovescio del lavoro non si veda e poi stirare di nuovo. Niente colla che sarebbe più sbrigativa per certi passaggi, della colla non ci fidiamo, il nostro lavoro è fatto da una serie infinita di piccoli punti.

Bene, questa è una parte del lavoro, ma prima c’è la ricerca del tessuto che porta via tempo, perchè per noi è fondamentale l’uso di tessuti particolari e quindi c’è una ricerca continua in questo ambito. La ricerca dei modelli a cui ispirarci, la costruzione dei prototipi, il risultato che vedete esposto è frutto di numerose prove e non viene presentato finchè il suddetto non ha risposta positiva alla domanda: – Ma io lo comprerei? –

Finita la confezione ci sono le fotografie da fare, i post da pubblicare, seguire social e negozio online, pensare al packaging: scatole, biglietti da visita etichette e nastri e quando ci sono eventi a cui partecipare pensare a come allestire lo spazio per far risaltare al meglio gli articoli che creiamo.

Per ultimo, anche se in fondo è la cosa per la quale si mette in moto tutto ci mettiamo la PASSIONE, la voglia di creare qualcosa di UNICO per celebrare la meravigliosa UNICITA’ delle PERSONE. Perchè la cosa più gratificante è accoglierle in questo mondo sapendo che sono speciali, è festeggiare la loro bellezza creando qualcosa per ognuna, cercando dall’inizio della loro vita di ricordare loro che, in un mondo che massifica tutto e ci vorrebbe tutti uguali, sono bellissime, diverse e create in un unico esemplare. 🙂

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Papillons handmade per il giorno più importante – L’Amore conta! –

In barba a quelli che dicono di non sbilanciarsi e di non prendere posizioni! Sono fiera consapevole e orgogliosa di dire come la penso!

Perché siamo tutti persone venute al mondo per amare ed essere amate e l’amore non ha razza, non ha specie, non ha genere.unconventional

La più grande prova d’amore è il rispetto.
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Bellezza

A volte poesia e bellezza dipendono dai punti di vista.16002744_1672035382813146_2177273270279652814_n (2).jpg

7 dicembre: Natale sei tu! — MAISIU’ di Teresa Cavezza

Approfitto della bellezza di questo articolo e  lo porto con me . Grazie Terry!!

“Il Natale di solito è una festa rumorosa: ci farebbe bene un po’ di silenzio per ascoltare la voce dell Amore. Natale sei tu, quando decidi di nascere di nuovo ogni giorno e lasciare entrare Dio nella tua anima. L’albero di Natale sei tu quando resisti vigoroso ai venti e alle difficoltà della vita. Gli […]

via 7 dicembre: Natale sei tu! — MAISIU’ di Teresa Cavezza

I creativi

Oggi affido il mio pensiero ad un’amica creativa: Antonella Guerreschi de I Colori di Glicine che ha saputo esprimere magnificamente un pensiero che ci accomuna tutte. È vero, la strada è lunga e difficile ma noi siamo testarde  come pochi!!! Sappiamo che far realizzare i sogni costa fatica, ma ci crediamo e non molliamo MAI!!!!

“Sono tre anni che provo a fare della mia passione per l’uncinetto il mio lavoro e quindi sono tre anni che mi sono catapultata in questo mondo fantastico, dove ho conosciuto persone meravigliose , grandi artiste.Di natura curiosa ho voluto capire questo mondo e chi ne faceva parte non fermandomi alla prima impressione , volevo capirlo bene e vorrei oggi condividere con voi le mie considerazioni : per noi creativi non esiste una categoria protetta da alcun sindacato o ente , non abbiamo aiuto alcuno , nessun tipo di tutela, contributi , aspettative, ferie, sconti , qualcuno può dire voi non pagate le tasse , non è vero se si sfiorano i 5000 euro annui dobbiamo farlo e con tutto il piacere , ma pur se bravi sono pochi i creativi che arrivano a quella somma ma nemmeno alla metà e sapete perchè? perchè ad un buon prodotto fatto a mano con materiali di buona qualità si preferiscono prodotti cinesi di pessima fattura e di qualità inesistente e per noi? soddisfazioni si, ma anche frasi sgradevoli alle quale rispondi con un sorriso che ti impone l’educazione che ti è stata impartita , ma che ti lascia l’amaro in bocca perche ti rendi conto che ciò che fai con amore non è apprezzato allora voglio dirvi chi è un creativo : il creativo è una persona che lavora un tot di ore indefinito , di notte di giorno , nei week end , nelle feste questo perchè di giorno fa la mamma , il papà , la collaboratrice domestica o si spezza la schiena in fabbrica e poi torna a casa e ricomincia a lavorare per rimanere onesto , per poter pagare le tasse , le bollette per sbarcare il lunario e allora che fai ? scegli la lana , il filo , le pietre , le stoffe migliori per creare qualcosa di unico e inizi a cucire ,sfilare , ricucire rincollare , ti pungi , ti bruci, ti tagli, piangi se ritieni il tuo lavoro imperfetto e allora seppure stanca seppure ti bruciano gli occhi ricominci di nuovo , poi arriva il momento peggiore per noi decidere il prezzo , quello che hai davanti è una tua creatura che ami ,sai che è perfetta , di ottima qualità , sai che il periodo è difficile per tutti e allora decidi un prezzo ONESTO e vi assicuro che sentirsi dire “dai cinesi lo pago meno” “è un lavoretto” magari è un cuoricino dove ci hai cucito a mano 100 perline (non è un lavoretto è un mega lavoro) , vedersi contattata su facebook con una frase tipo “prezzo?” senza un buongiorno senza poi una risposta anche negativa , è MANCANZA di rispetto per il nostro lavoro e per noi come persone ; Quando avete a che fare con un creativo avete a che fare con una persona , una persona sensibile , una persona a cui basta un brava, un grazie, un ciao il creativo MERITA rispetto , considerazione , apprezzamento come qualsiasi altro lavoratore , il nostro non è un passatempo è il nostro lavoro che amiamo e questo RISPETTO ce lo DOVETE. GRAZIE “

OCCHI

Qualche mese fa  a teatro, mio figlio recita un monologo su un dolore grande, la perdita di una figlia piccola, il ricordo  dolorosamente evocato da un paio di scarpine abbandonate sul pavimento,

una cosa che per fortuna non ha provato e auguro che nessuno provi mai…..una lacrima scende dagli OCCHI e io penso: da dove viene il dolore che ha usato per rendere cosi emozionante quel monologo?
I figli, questi sconosciuti! I AM A LUCKY MOTHER!